CHIESA DEL GESU’ NUOVO
Sala Valeriano (entrata dal cortile dell’ Ugo Foscolo).
P.zza del Gesù – Napoli
da mercoledì 2 dicembre (ore 19.45 – 21.45)
PROGRAMMA
16 Dicembre: Angosciati, ti cercavamo
13 Gennaio: Non sono più degno di esser chiamato tuo figlio
27 Gennaio: Se costui fosse un profeta
3 Febbraio: Rivestitevi dell’armatura di Dio
17 Febbraio: Si allontanò da lui per ritornare al tempo fissato
2 Marzo: Ma diranno: Non ti è apparso il Signore!
16 Marzo: Non è il figlio di Giuseppe?
6 Aprile: E chi è il mio prossimo?
13 Aprile: Non sono come … questo pubblicano
27 Aprile: Guai a voi, scribi e farisei ipocriti
4 Maggio: Ma io ho pregato per te
18 Maggio: Con un bacio tradisci il Figlio dell’uomo?
25 Maggio: Non ci ardeva forse il cuore nel petto ?
8 Giugno: Sarò con voi !
Relatori: P. Vincenzo Sibilio s.j. P. Pino Piva s.j. , P. Carlo Chiappini s.j. , P. Sergio Sala s.j. , Alessandro Piazzesi s.j. , dott.ssa Roberta de Bury
IL PERCORSO DI QUEST’ANNO
Il lavoro di quest’anno accompagnerà le persone a riflettere attraverso la preghiera sulla differenza tra senso di colpa e senso del limite. Il primo è all’origine della tristezza che dà il mondo e che produce morte, mentre il secondo produce quella “sana tristezza” che viene da Dio e che è all’origine del cambiamento e della Vita Nuova.
Ogni incontro è strutturato attraverso momenti di:
Meditazione
su passi scelti della Sacra Scrittura arricchiti dagli interventi dei partecipanti;
Preghiera di gruppo guidata
secondo lo schema di meditazione – contemplazione di S. Ignazio;
Esercizi di focusing (tecnica di auto ascolto)
per imparare a discernere i movimenti del cuore;
Esercizi di scrittura creativa
per raccogliere le risonanze della preghiera;
Preghiera contemplativa
per imparare a ritrovare il silenzio del cuore, anche in mezzo al rumore della città e dei pensieri;
Compiti a casa
schemi e materiale per continuare il percorso nella Vita quotidiana.
Breve storia del progetto “A Chiesa aperta”
Il progetto “A Chiesa Aperta” nasce nel 2008, da un’iniziativa della dott.ssa Roberta de Bury, psicologa psicoterapeuta, specializzata nell’accompagnamento spirituale e dei padri gesuiti Pino Piva sj, Paolo Gamberini sj, e Roberto Del Riccio sj.
L’obiettivo era quello di cercare di rispondere al bisogno sempre più grande delle persone di trovare luoghi nuovi di confronto e di conforto nella fede, dove poter crescere nella relazione con se stessi, con gli altri e con l’Altro.
Fino a qualche anno fa, gli incontri si svolgevano in una piccola Cappella privata situata in via Tasso, dove era offerto ai “passanti” un percorso di cura interiore e di preghiera che coniugasse insieme la realtà psichica e relazionale con la spiritualità.
Nel 2011 il gruppo fu ospitato dai Gesuiti nella “Sala verde” della casa della loro Comunità in via Petrarca 115 e successivamente (2013-14) in una delle aule della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, sessione S. Luigi.
DESCRIZIONE DEL PERCORSO
Il percorso offerto in questi anni si sviluppa attraverso:
- lectiones su passi della S. Scrittura scelti in base al tema dell’anno, guidate da religiosi e laici e arricchite dagli interventi dei partecipanti;
- momenti di meditazione o contemplazione guidati che seguono lo schema degli esercizi ignaziani e strutturate al fine di favorire la ricerca del vero volto di Dio e di purificarlo dalle tante false immagini che impediscono di crescere e di godere appieno dei doni del Regno;
- introduzione e accompagnamento nella preghiera contemplativa, con momenti di condivisione, per imparare a ritrovare e riconoscere se stessi e Dio ne silenzio del cuore, anche in mezzo al rumore della città e dei pensieri;
- incontri di riflessione teologica, il cui obiettivo è quello di far emergere, in modo libero e spontaneo, quelledomande sulla fede e sulla religione, che molti di noi si pongono senza riuscire ad esprimere apertamente, un po’ per timore di apparire “eretici” e un po’ perché, alcuni insegnamenti ricevuti dalla chiesa e tanto radicati in noi, hanno acquisito ormai le caratteristiche di “assunti inconsci”.
A CHI E’ RIVOLTO:
Tali attività sono state pensate, non solo per quelle persone in ricerca, provenienti da diversi ambienti parrocchiali, ma anche per coloro che, per la loro condizione o per un inadeguato accompagnamento umano e spirituale, si sono allontanati dai consueti contesti ecclesiali, pur continuando la loro ricerca della verità.
L’obiettivo è, quindi, quello di provare a realizzare un luogo d’incontro tra quelli di dentro e questi lontani (separati, divorziati-risposati, omosessuali, etc.), troppo spesso costretti a restare ai margini della pratica ecclesiale, ma che, per il loro desiderio interiore e nei fatti, non sono lontani dal Regno di Dio (cfr. Mc 12, 28-34)
I TEMI E GLI SCOPI:
In questi anni le riflessioni in preghiera sono state scelte per accompagnare a scoprire il volto vero Dio, aiutando i partecipanti a crescere nella consapevolezza della possibilità di una relazione con Lui basata sulla libertà e sull’amore.
Questi percorsi hanno avuto da sempre lo scopo di coniugare nella persona la crescita psicologica con quella spirituale, accompagnandola a mantenere insieme i vari aspetti della vita alla luce dello Spirito.
Per questo motivo i temi trattati ogni anno sono stati scelti partendo da queste premesse.
Nel 2013-14, quindi, l’argomento trattato fu:
Le Malattie Del Benessere: ansia, depressione, attacchi di panico… lette alla Luce del Vangelo e il percorso si svolse ispirandosi alle le tappe del Mese Ignaziano
Si volle così cercare di affrontare in modo nuovo la così detta “sofferenza del benessere”, cioè la fatica esistenziale che deriva dalla condizione di schiavitù/sicurezza dell’uomo nei confronti dei suoi “molti beni”.
Il motivo di questa scelta fu la considerazione dell’importanza di creare uno spazio nuovo per la riflessione in preghiera su ciò che nella persona si oppone all’avanzamento verso il Vero Benessere, intuito, compreso e desiderato, facendolo restare schiavo del falso benessere.
Partendo dall’osservazione che luoghi dove ascoltare esclusivamente delle buone Catechesi su questi temi, già esistono e difficilmente attirano chi si sente lontano dalla Chiesa, e percorsi per riflettere in chiave psicologica sulla questione, sono offerti più che abbondantemente fuori della Chiesa, nacque l’idea di integrare, nell’esperienza avviata, altri strumenti di ricerca personale per far crescere in essa il nuovo spazio di riflessione e offrire così alla persona la possibilità di leggere in modo più completo certe forme di sofferenza psichica.
Per questo motivo il metodo degli esercizi spirituali ignaziani venne affiancato ad alcune nuove tecniche di aiuto utilizzate nel campo della ricerca psicologica e adattate allo scopo, e cioè esercizi di focusing prayer, per imparare a discernere i movimenti del cuore e di scrittura creativa, per raccogliere le risonanze della preghiera in un modo nuovo e efficace.
Nel 2014-15 il tema fu presentato attraverso il versetto 3,16 di Efesini: Rafforzati nell’Uomo interiore mediante il Suo Spirito e vennero introdotti nel percorso i così detti “compiti a casa”, per accompagnare l’esperienza degli esercizi nel quotidiano di chi vi prendeva parte.
Nei suoi 7 anni di attività, il percorso offerto ha avuto largo seguito, anche a causa della possibilità data a ciascuno di prendervi parte nella forma e nel modi che riteneva più opportuni per sé.
Inoltre, sono tantissimi i padri gesuiti che, ogni anno. hanno dato il loro contributo prendendo parte alle lectiones o accompagnando il gruppo nei momenti guidati dalla preghiera.
I risultati dell’esperienza sono stati, inoltre, raccolti in una serie di testimonianze scritte dai partecipanti, che sono state sottoposte all’attenzione di S.E. il Cardinale Crescenzio Sepe, che ha ampiamente approvato il lavoro svolto ed ha invitato i responsabili del progetto, non solo a continuare, ma anche a cercare di realizzare altri luoghi con le stesse caratteristiche d’accoglienza.